Arricchimento ambientale, Conoscere il gatto

Nepeta cataria ed erba gatta filiforme

In questo articolo voglio spiegare le differenze tra Nepeta cataria ed erba gatta filiforme.

La Nepeta cataria o catnip è una pianta con un fusto ramoso e foglie verdi e pelose a forma di cuore.

Tutte le parti della Nepeta cataria emanano il tipico aroma di menta. Contiene un principio attivo detto nepetalactone molto simile ad una sostanza presente nell’urina delle femmine in calore. La risposta al catnip è un gene ereditato che però manca ad un terzo della popolazione felina. I mici sensibili ai suoi effetti dopo averla annusata/mangiata possono diventare euforici e solitamente questo effetto dura circa una quindicina di minuti. Ma come si comporta micio? Prima l’annusa, poi mordicchia le foglie ed infine strofina il corpo su di essa. E’ bene non lasciarla a disposizione, perché se i gatti sono costantemente esposti possono diventare immuni ai suoi effetti.

L’erba gatta filiforme è la classica piantina di erbetta che si trova ad es. nei negozi di animali.

E’ buona abitudine metterla a disposizione in casa. Questa erbetta è una composizione di graminacee, che aiutano il gatto a pulire l’apparato digestivo procurando il vomito. I gatti possono avere l’abitudine di mangiarla in modo costante e quindi indipendentemente da eventuali problemi di salute; mangiare erba non digeribile ed altra vegetazione è un comportamento istintivo del gatto, che permette di tenere sotto controllo i parassiti presenti nel suo corpo. Può succedere quindi di trovare il vomito composto dall’erbetta mangiata; questa pratica viene adottata per stimolare l’attività muscolare nei tratti digestivi e far uscire i parassiti presenti nell’apparato digestivo. Se il gatto non ha a disposizione questa piantina, potrebbe cercare di mangiare in sostituzione altre piante presenti in casa ma che potrebbero essere “pericolose” per lui.

Durante il periodo estivo della “muta” micio eliminerà il sottopelo invernale e per questo motivo tenderà a ricercare maggiormente questa erbetta o altre piante, per facilitare l’eliminazione dei peli presenti nello stomaco; per aiutarlo in questa attività potete dargli anche un po’ di crema a base di malto, specifica proprio per favorire l’eliminazione del bolo di peli; ne esistono tante in commercio e si possono trovare facilmente nei negozi per animali.

Per altre informazioni/curiosità sulla Nepeta cataria ed erba gatta filiforme non esitare a contattarmi.

Arricchimento ambientale, Conoscere il gatto, Interagire nel modo corretto, Operatore Certificato

Gatti durante la quarantena

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Cosa stanno provando i gatti durante la quarantena?

Il periodo che stiamo vivendo è veramente difficile per tutti, l’isolamento sociale e la lontananza dai nostri cari e dagli amici sta esasperando ancora di più questa situazione già di suo molto complicata. Igatti si potrebbero trovare quindi a risentire di questa quarantena forzata. La nostra presenza costante in casa potrebbe essere per loro una fonte di stress non indifferente. Ho deciso pertanto di scrivere un articolo su questo argomento a seguito anche delle domande che mi state facendo.

Di seguito riporto alcuni consigli utili per sostenere i gatti durante la quarantena:

  • cercate di mantenere la routine del gatto (ad es. gli orari del cibo, i momenti di riposo/sonno,…); il gatto è un animale abitudinario, è bene che le sue giornate mantengano la solita routine.

  • il gatto è un animale empatico, sente i nostri stati emotivi, per questo è importante che continuiamo ad essere dei punti di riferimento positivi.

  • sfruttate questo momento per fare giochi sociali con micio usando degli oggetti e mai parti del corpo umano (mani e piedi). Potete cimentarvi anche nel realizzare dei nuovi giochi, ad es. un semplice nastro mosso in modo stimolante può diventare un gioco divertente da predare. Giocare con micio: rafforza il legame sociale, stimola l’attività fisica, permette di scaricare lo stress in modo produttivo per micio ed ha un effetto benefico e rilassante anche sull’uomo. E’ importante però non forzare micio a giocare a tutti i costi, provate ad attirare la sua attenzione con un giochino ed aspettate poi la sua reazione.

  • sfruttate questo periodo per proporre al gatto giochi di problem solving. Potete farne uno utilizzando ad es. una bottiglietta di plastica, sulla quale avrete fatto uno o due fori abbastanza grandi per far uscire gli snack gustosi riposti al suo interno; micio si divertirà nel cercare di far uscire la preda/premietto.

  • sfruttate questo momento per aumentare l’arricchimento ambientale e rendere la casa a misura di gatto anche in altezza, ampliando così la percezione del territorio di micio, ad es. tramite delle mensole potrete permettere l’accesso sui mobili alti.

  • provate a coinvolgere i bambini nella gestione giornaliera del gatto; potete proporre ai bambini delle attività da fare, come ad es. realizzare una cuccia di carta o un giochino da regalare al micio ( per l’approfondimento sull’argomento potete leggere anche “Gatti e Bambini” )

Se state lavorando da casa:

  • può essere una buona abitudine fare una breve sessione di gioco con micio prima di iniziare il lavoro. Potete tenere a disposizione dei giochini da lanciargli, per distrarlo e per dirottare la sua attenzione verso qualcosa di produttivo, ossia inseguire la preda/giochino.

Per altre informazioni/curiosità non esitate a contattarmi.

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Gatti e Bambini

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Vivere con individui di altre specie (nel nostro caso con il gatto) permette di sviluppare l’empatia e la tolleranza verso il “diverso”, a volte però l’interazione tra gatti e bambini può risultare difficile, semplicemente perché l’irruenza nell’approccio, tipica dei bambini, potrebbe infatti spaventare micio.

E’ fondamentale che venga mostrato al bambino il giusto comportamento da adottare. I bambini sono intelligenti ed apprendono molto velocemente.

Quando i bambini sono piccoli bisogna prestare maggiore attenzione, perché potrebbero involontariamente far male al micio attraverso il contatto od il gioco. E’ bene far capire ad es. che:

– quando il gatto dorme non va svegliato,

– va accarezzato in modo delicato e solo quando è micio a chiederlo.

E’ importante anche allestire la casa sfruttando le altezze, sia perché il gatto ha bisogno di poter vivere il territorio in verticale e sia per potersi sentire libero di scegliere di stare insieme alla famiglia, senza però essere infastidito. Se il bambino è eccitato dalla presenza del micio, per calmarlo basta spostare la sua attenzione verso qualcosa da fare, ad es. realizzare con il cartone una casetta/cuccia da donare al gatto.

Per creare una bella e sana relazione è bene puntare su questi aspetti:

– il rispetto verso il gatto (e verso tutte le creature); micio non è un giocattolo ma è un membro della famiglia a tutti gli effetti

– il gioco con la supervisione del genitore; mostrare quindi come fare ed utilizzare giochi tranquilli, che permettano di mantenere una certa distanza, il bambino infatti si potrebbe spaventare vedendo micio saltare.

– il giusto contatto fisico; far capire che micio non va preso forzatamente in braccio, che le carezze non vanno imposte, ma fatte solo quando il gatto ne ha voglia ed il tocco deve essere delicato. Per questo è importante la supervisione del genitore.

– far partecipare il bambino nella gestione e cura del gatto; spiegare cosa si sta facendo (es. il momento del pasto di micio) per coinvolgerlo e far capire l’importanza che hanno queste attività.

Per altre informazioni sull’interazione tra gatti e bambini non esitate a contattarmi.

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La vecchiaia nel gatto

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Il gatto selvatico vive in media 5-6 anni e quindi non arriva fino all’età della vecchiaia. Questa fase di vita è tipica del gatto domestico, che può vivere circa 12-15 anni (a volte anche oltre i 20 anni).

A partire dai 10 anni c’è la possibilità che il micio inizi ad avere segnali e comportamenti legati appunto alla vecchiaia.

La vista e l’udito possono diminuire gradualmente, può essere soggetto ad artrosi ed avere quindi problemi con le ossa e le articolazioni, le fibre muscolari possono iniziare a diminuire e le cellule nervose a morire. Il gatto anziano potrebbe provare dolore/disagio fisico nel fare alcuni movimenti, ad es. avere difficoltà a saltare/scendere, arrampicarsi, lavarsi, ecc..

Con l’insorgere della vecchiaia nel gatto possono diminuire le sue capacità cognitive ossia l’apprendimento, la memoria, l’attenzione, le abilità di movimento nell’ambiente.

Il gatto potrebbe soffrire quindi di senilità o demenza senile proprio come succede agli esseri umani.

Alcuni segnali di senilità possono essere:

-disorientamento spaziale, ossia confusione sul luogo in cui si trova; è spaesato nel suo ambiente e non riesce più ad orientarsi

-disorientamento temporale, confusione sul momento della giornata

-cambiamenti del ciclo sonno-veglia

-aumento dei bisogni in giro e diminuzione quindi dell’uso della lettiera

-cambiamento nelle interazioni con i membri della famiglia (aumento dell’aggressività o della ricerca/attaccamento)

-cambiamento nel rapporto con il cibo con il relativo aumento o diminuzione dell’appetito

-diminuzione della pulizia

-cambiamento nel suo comportamento generale

-cambiamento nell’apprendimento e nella memoria

-miagolio eccessivo ed inappropriato

Se sono presenti alcuni di questi segnali è bene portare il gatto dal veterinario per valutare le sue condizioni di salute.

La senilità non può essere curata in quanto è fisiologica, ossia tipica della vecchiaia; si può però migliorare la vita del micio e rallentare lo sviluppo di alcuni effetti tramite ad. es una dieta adatta ed integratori mirati.

Il gatto anziano va stimolato nel modo giusto, va fatto un arricchimento ambientale adeguato alla sua condizione, ad es. va limitata l’ampiezza dei salti ed inserite delle rampette per permettere di arrivare alle postazioni elevate in modo più facile. Le modifiche all’ambiente vanno introdotte gradualmente per non destabilizzare il micio. E’ importante anche proporre giochi ed attività di problem solving per stimolarne il ragionamento.

La stimolazione mentale ( l’arricchimento ambientale, i giochi ed il problem solving) ha la funzione di aumentare la crescita e la sopravvivenza delle cellule nervose nel cervello ed aumentare le funzioni cognitive.

Dei piccoli accorgimenti da adottare per migliorare la vita del gatto anziano possono essere:

-evitare di mettere le ciotole di cibo ed acqua in postazioni alte e/o difficilmente raggiungibili

-prendere l’abitudine di aprire/chiudere la porta per permettere al gatto di uscire/entrare in casa, il micio anziano può trovare difficoltà ad usare la gattaiola

-evitare di introdurre in casa un nuovo animale, perché sarebbe fonte di stress elevato.

-mettergli a disposizioni delle postazioni tranquille ed appartate dove poter dormire e riposare

– permettere al micio anziano di poter dormire nella stessa stanza del suo umano durante la notte, perché la sua vicinanza ha un effetto rassicurante

-aumentare la presenza di lettiere prevedendo anche alcune con bordi bassi per facilitare l’entrata/uscita

-tenerlo al caldo, perché il gatto anziano può perdere nel tempo la capacità di regolare la sua temperatura corporea

-lasciare sparsi in casa panni con l’odore dell’umano di riferimento, perché diventano dei punti di riferimento

Il gatto anziano ha bisogno di certezze e di stabilità, è molto importante per lui l’umano di riferimento, in quanto la sua voce e la sua presenza riescono a tranquillizzare il micio in un momento di disorientamento e confusione.

Non tutti i gatti anziani soffrono di demenza senile, alcuni infatti nonostante l’avanzare della vecchiaia mantengono l’agilità fisica e la capacità mentale.

E’ molto importante stimolare nel modo giusto il gatto durante tutta la sua vita per mantenere in esercizio sia il fisico e sia la mente.

Per altre informazioni sulla vecchiaia nel gatto non esitate a contattarmi.

Arricchimento ambientale, Conoscere il gatto, Interagire nel modo corretto

Il Trasportino

trasportino

Il trasportino è uno strumento utile per spostare in sicurezza il micio in determinate occasioni, come ad es. in caso di viaggi o per andare dal veterinario.

In commercio ne esistono di tanti tipi (forme, dimensioni e materiali diversi).

E’ una buona abitudine pulirlo dopo essere stato usato fuori casa. Non tutti i gatti hanno un buon rapporto con il trasportino.

Per abituare micio la prima cosa da fare è rendere il trasportino sempre disponibile all’interno della casa. Bisogna posizionarlo in una zona tranquilla e mettere al suo interno un cuscino o una copertina, che il gatto solitamente usa.

All’inizio micio sarà titubante e sospettoso, ma sarà un atteggiamento normale essendo abituato a vederlo solo in alcune occasioni (es. per andare dal veterinario). Provate a giocare nei pressi del trasportino ed a metterci dentro del cibo gustoso ed alcuni giochi.

Trascorsi alcuni giorni, durante i quali il gatto si sarà abituato alla sua presenza, si potrà iniziare a socchiudere leggermente lo sportello del trasportino mentre micio sarà dentro.  Lo step successivo sarà tenerlo chiuso al suo interno per qualche secondo. Fate passare qualche giorno tra uno step e l’altro per non stressare troppo il gatto.

Bisogna cercare di:

-rendere questa esperienza più piacevole possibile sia attraverso il gioco e sia attraverso dei premietti/snack gustosi

-mantenere un atteggiamento tranquillo e rilassato mentre si fanno queste attività.

Quando micio ormai si sarà abituato a stare per alcuni minuti chiuso al suo interno, potrete passare a fargli vivere la sensazione del trasporto:

– prima all’interno della casa,

– poi dopo qualche giorno fino al pianerottolo/androne del palazzo,

– poi fino alla macchina,

– step finale un giro in auto (prima per il quartiere poi man mano per una distanza sempre più lunga).

I giorni da far passare tra uno step e l’altro potranno essere variabili, dipenderà infatti dalla reazione del gatto. Abituare micio al trasportino potrebbe volerci un po’ di tempo, ma è molto importante procedere in modo graduale. Ci sono gatti più intraprendenti, altri più timorosi ed insicuri.

La cosa importante è rispettare sempre la singolarità di ogni micio.

Per altre informazioni non esitate a contattarmi.

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La casa cat-friendly

Cos’è la casa cat-friendly?

La casa cat-friendly è una casa a misura di gatto, ossia “allestita” rispettando la sua etologia.

Come rendere una casa cat-friendly?

Bastano veramente poche accortezze per renderla tale e mettere a proprio agio il micio nel suo stesso territorio.

Le ciotole vanno solitamente posizionate in cucina. E’ molto importante mettere la ciotola del cibo (secco e umido) lontano da quella dell’acqua, questo perché in natura il gatto non ha a disposizione la fonte di acqua vicino alla preda. Fare questo spostamento invoglierà automaticamente il micio a bere di più; consiglio anche di prevedere una ciotola aggiuntiva per l’acqua da posizionare ad es in sala o in camera.

La cuccia va collocata in un posto tranquillo (per approfondire leggere l’articolo “Riposare e dormire”).

La presenza dei tiragraffi orizzontali e verticali permette al gatto di farsi le unghie in supporti adatti e vanno posizionati in punti di passaggio (per approfondire leggere l’articolo “L’importanza di fare le unghie”)

La lettiera va solitamente messa in bagno; in presenza di un giardino è sempre bene prevederne comunque una all’interno della casa (per approfondire leggere l’articolo “La corretta gestione della lettiera”).

Il gatto ha bisogno di un territorio sviluppato in altezza, è importante mettergli a disposizione delle postazioni in alto, se ad es. non siano già presenti.

Il micio deve poter vivere l’esterno, bisogna quindi permettergli di accedere in modo autonomo a terrazzi/balconi/giardini; è vivamente consigliato mettere in sicurezza:

– balconi/terrazzi, per evitare che il gatto cercando di “catturare” un uccellino possa cadere giù

– giardini, se la casa si trova vicino a strade o altre situazioni pericolose per il micio.

Per altre informazioni/curiosità su come rendere la casa cat-friendly non esitate a contattarmi.

Arricchimento ambientale, Interagire nel modo corretto, Problematiche legate al comportamento

Riposare e dormire

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Riposare e dormire sono bisogni molto importanti, che vanno rispettati. Quando un gatto riposa o dorme non va disturbato ma va lasciato tranquillo, finché non sarà lui a svegliarsi e cercare l’interazione.

Dormire ha un effetto benefico sulla mente e sul corpo, in modo particolare nei cuccioli e nei gatti anziani.

Il cucciolo con il sonno fissa nel suo cervello tutte le informazioni, che avrà “immagazzinato” durante le ore sveglie. Il cucciolo può arrivare a dormire fino a 20 ore o più al giorno, mentre un gatto adulto dorme/riposa in media circa 16-18 ore al giorno.

Il gatto dorme maggiormente nelle ore diurne, perché etologicamente il crepuscolo e la notte sono destinati alla caccia.

Micio quando dorme/riposa è vulnerabile, per questo sceglie postazioni in alto o comunque nascoste.

E’ bene mettere a sua disposizione delle cucce sopra mensole o mobili e con delle copertine con il suo odore, così facendo si permette al gatto di scegliere il posto dove si sente più sicuro.

L’abitudine a “disturbarlo” mentre riposa/dorme:

  • gli provoca nel tempo problemi fisici e psicologici (lo rende nervoso, insicuro, pauroso, mentre nel cucciolo può sviluppare iperattività o ipoattività)
  • va a minare il rapporto di fiducia verso il suo umano e verso l’ambiente in cui vive.

Prendete l’abitudine di “regalare” al gatto degli indumenti vecchi da mettere nelle cucce (meglio se questi indumenti sono stati prima indossati da voi!). Saranno dei regali molto apprezzati dal micio.

Per altre informazioni/curiosità su “Riposare e dormire” non esitate a contattarmi.

Arricchimento ambientale, Problematiche legate al comportamento

L’importanza di fare le unghie

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Perché micio graffia? Quali sono i supporti adatti e dove vanno posizionati?

Graffiare per un gatto è un bisogno istintivo.

Quando micio graffia:

  • elimina lo strato esterno vecchio dell’unghia (curiosità: l’unghia del gatto non è come quella umana, ma è la parte finale dell’ultima falange)
  • fa ginnastica, stirando i muscoli
  • lascia il messaggio “in questa casa/territorio vivo io”.

Ha necessità di fare le unghie sia su superfici verticali che orizzontali; è bene quindi mettergli a disposizione dei supporti adatti. In commercio ci sono tanti tipi di tiragraffi, quelli semplici a colonna, quelli a forma di onda, quelli abbinati a giochi e/o cucce, palestre. Provate a dare al gatto degli scatoloni, vedrete quanto si divertirà sia a giocarci che a graffiarli!

Quando il gatto rovina mobili e divani, il più delle volte è perché o sono assenti i supporti giusti o sono posizionati in posti etologicamente non corretti; i luoghi più adatti sono:

  • nei punti di passaggio (vicino a porte/finestre),
  • dove solitamente micio va a dormire (perché è un’attività che fa appena si sveglia),
  • in salotto (il luogo dove si svolge l’attività sociale).

Se il gatto non apprezza un nuovo tiragraffi, provate a renderglielo interessante attraverso il gioco.

Per altre informazioni su “L’importanza di fare le unghie” non esitate a contattarmi.