Operatore Certificato, Problematiche legate al comportamento

I problemi legati al comportamento

Cosa sono i problemi legati al comportamento?

In medicina veterinaria sono definiti problemi legati al comportamento le patologie a carico della sfera emotiva e relazionale, che si manifestano e che compromettono le relazioni con altri individui della stessa specie o di specie diversa (umana e non).

I problemi legati al comportamento possono essere ad esempio:

– i bisogni fisiologici (urina e/o feci) in luoghi non appropriati, ossia in contesti diversi dalla lettiera (per maggiori informazioni riporto il link al mio articolo “La corretta gestione della lettiera”)

– il picacismo, quando il gatto mangia oggetti non commestibili, mettendolo in serio pericolo. Il gatto va subito portato dal veterinario per accertare le sue condizioni fisiche.

– i disturbi ossessivi come il leccamento ossessivo, il mordersi la coda, il fissare il muro in modo continuo, ecc..

– l’aggressività verso altri individui della famiglia (umani e non)

– il graffiare su supporti non idonei

– il miagolio incontrollato e/o notturno

Come comportarsi in queste circostanze?

Cosa fare:

La prima cosa da fare è sicuramente andare dal veterinario per far visitare il gatto ed escludere una problematica dovuta a motivi di salute.

La seconda cosa è rivolgersi ad un esperto di comportamento che possa valutare la situazione, fornire le indicazioni necessarie ed i consigli adatti per cercare di aiutare micio e la sua famiglia (per sapere di più sulla mia figura professionale riporto di seguito il link al mio articolo “Introduzione al mio lavoro…”).

Cosa non fare:

E’ molto importante non sgridare il gatto, perché con il suo comportamento sta esprimendo un disagio.

Un gatto con problemi legati al comportamento è un gatto stressato, sgridarlo ha come effetto quello di aggiungere stress a stress.

Sgridare micio può avere anche come effetto, portarlo a continuare a mettere in atto quel comportamento problematico ma in assenza del suo umano, proprio per non dover subire nuovamente la frustrazione della sgridata.

Per altre informazioni su “I problemi legati al comportamento” non esitare a contattarmi.

Arricchimento ambientale, Conoscere il gatto, Interagire nel modo corretto, Operatore Certificato

Gatti durante la quarantena

Immagine quarantena

Cosa stanno provando i gatti durante la quarantena?

Il periodo che stiamo vivendo è veramente difficile per tutti, l’isolamento sociale e la lontananza dai nostri cari e dagli amici sta esasperando ancora di più questa situazione già di suo molto complicata. Igatti si potrebbero trovare quindi a risentire di questa quarantena forzata. La nostra presenza costante in casa potrebbe essere per loro una fonte di stress non indifferente. Ho deciso pertanto di scrivere un articolo su questo argomento a seguito anche delle domande che mi state facendo.

Di seguito riporto alcuni consigli utili per sostenere i gatti durante la quarantena:

  • cercate di mantenere la routine del gatto (ad es. gli orari del cibo, i momenti di riposo/sonno,…); il gatto è un animale abitudinario, è bene che le sue giornate mantengano la solita routine.

  • il gatto è un animale empatico, sente i nostri stati emotivi, per questo è importante che continuiamo ad essere dei punti di riferimento positivi.

  • sfruttate questo momento per fare giochi sociali con micio usando degli oggetti e mai parti del corpo umano (mani e piedi). Potete cimentarvi anche nel realizzare dei nuovi giochi, ad es. un semplice nastro mosso in modo stimolante può diventare un gioco divertente da predare. Giocare con micio: rafforza il legame sociale, stimola l’attività fisica, permette di scaricare lo stress in modo produttivo per micio ed ha un effetto benefico e rilassante anche sull’uomo. E’ importante però non forzare micio a giocare a tutti i costi, provate ad attirare la sua attenzione con un giochino ed aspettate poi la sua reazione.

  • sfruttate questo periodo per proporre al gatto giochi di problem solving. Potete farne uno utilizzando ad es. una bottiglietta di plastica, sulla quale avrete fatto uno o due fori abbastanza grandi per far uscire gli snack gustosi riposti al suo interno; micio si divertirà nel cercare di far uscire la preda/premietto.

  • sfruttate questo momento per aumentare l’arricchimento ambientale e rendere la casa a misura di gatto anche in altezza, ampliando così la percezione del territorio di micio, ad es. tramite delle mensole potrete permettere l’accesso sui mobili alti.

  • provate a coinvolgere i bambini nella gestione giornaliera del gatto; potete proporre ai bambini delle attività da fare, come ad es. realizzare una cuccia di carta o un giochino da regalare al micio ( per l’approfondimento sull’argomento potete leggere anche “Gatti e Bambini” )

Se state lavorando da casa:

  • può essere una buona abitudine fare una breve sessione di gioco con micio prima di iniziare il lavoro. Potete tenere a disposizione dei giochini da lanciargli, per distrarlo e per dirottare la sua attenzione verso qualcosa di produttivo, ossia inseguire la preda/giochino.

Per altre informazioni/curiosità non esitate a contattarmi.

Operatore Certificato

Introduzione al mio lavoro…

In questo articolo voglio fare un’introduzione al mio lavoro e spiegare in cosa consiste la Comunicazione Naturale Gatto – Uomo.

La Comunicazione Naturale Gatto – Uomo si basa sul rispetto delle caratteristiche etologiche del gatto e sull’utilizzo da parte dell’uomo della comunicazione corporea ed empatica per creare un’interazione naturale e spontanea che:

-lasci libertà di azione a tutti i partecipanti

-metta il gatto nella condizione di esprimere liberamente la sua natura.

Il mio obiettivo quindi è migliorare la qualità della convivenza tra l’essere umano ed il gatto nei vari contesti della vita quotidiana.

Ho acquisito una conoscenza approfondita:

  • delle caratteristiche etologiche del gatto (Felis catus).
  • delle modalità comunicative del gatto (Felis catus) e delle modalità di interazione consapevole tra gatto ed essere umano.
  • di strumenti di valutazione della condizione di stress psicologico nell’animale gatto (Felis catus), quali ad esempio il Cat Stress Score elaborato da Sandra McCune nella versione di Kessler e Turner.
  • delle dinamiche sociali nelle colonie feline naturali e artificiali.
  • delle seguenti ulteriori tematiche: crescita e sviluppo del gatto nei primi mesi di vita, la relazione madre-figli, la maternità condivisa e la crescita nel gruppo sociale, l’individualità e l’unicità di ogni singolo soggetto, l’influenza del contesto nello sviluppo psico-fisico del gatto, la relazione tra l’uomo ed il gatto nella sua naturalità di espressione, destrutturazione della visione antropomorfica del gatto, l’alimentazione naturale del gatto come aspetto fondamentale da comprendere e rispettare nella convivenza quotidiana.

Posso operare nei seguenti ambiti:

  • Intervento familiare in situazioni di convivenza problematica tra il gatto e l’essere umano.
  • Consulenza pre e post adozione.
  • Intervento presso gattili o rifugi con l’obiettivo di seguire il recupero psicologico di gatti con particolari necessità.
  • Presenza stabile all’interno di gattili o rifugi con l’obiettivo di seguire le condizioni di salute psicologica dei gatti ospiti, attuando interventi mirati basati sulle necessità di specie e del singolo individuo.
  • Gestione e cura di colonie feline naturali o artificiali, con particolare attenzione al rispetto delle necessità e caratteristiche etologiche specie-specifiche, in collaborazione con gli enti statali preposti al controllo delle colonie feline sul territorio.
  • Collaborazione con ambulatori veterinari con l’obiettivo di facilitare l’esperienza della visita veterinaria al gatto e fornire ai proprietari dell’animale le indicazioni necessarie per migliorare la convivenza con il proprio gatto. Tale attività può evolversi in un intervento familiare a domicilio laddove l’Operatore e il medico veterinario, di comune accordo, lo ritengano necessario.
  • Interventi per la risoluzione di difficoltà comportamentali dell’animale gatto, sia in condizioni di vita domestica che in condizioni di vita all’aperto. Attività di supporto a medici veterinari, comportamentalisti, etologi, con il ruolo di monitorare lo stato psicologico ed emozionale dell’animale e, se necessario, realizzare interventi mirati in accordo con gli altri professionisti coinvolti con lo scopo comune di aiutare l’animale a migliorare la propria qualità di vita.

Per altre informazioni sul mio lavoro e sulla Comunicazione Naturale    Gatto – Uomo non esitare a contattarmi.