Conoscere il gatto

La memoria nel gatto

I gatti hanno memoria? Cosa ricordano e per quanto tempo?

La memoria del gatto sembra funzionare in modo simile a quella umana, ma rimane ancora un mistero.

Ci sono due fasi della memoria:

La memoria a breve termine ha le informazioni utili ed importanti nell’immediato ed e’ prevalentemente di natura generale. Non si sa ancora come i gatti elaborino o separino le informazioni, pertanto la capacità della memoria a breve termine di un gatto rimane ancora sconosciuta.

La memoria a lungo termine è solitamente di durata indefinita. La capacità di ricordare tende a ridursi con l’età e la cattiva salute. I ricordi dei gatti possono durare fino a 10 anni ma anche di più. Il sonno svolge un ruolo molto importante. Un sonno non corretto ha effetti dannosi sull’accuratezza, sui dettagli e sulla quantità dei ricordi, ed influisce negativamente anche sulla capacità di richiamare i ricordi. Le ore di sonno dei gatti servono quindi a codificare le informazioni ed archiviarle nel magazzino della memoria a lungo termine.

La memoria a lungo termine può essere suddivisa in implicita (procedurale) ed esplicita (dichiarativa). Questi ricordi vengono memorizzati in diverse parti del cervello e richiamati/utilizzati in modi diversi.

Quella implicita gestisce i movimenti e le altre funzioni/procedure inconsce, per questa sua caratteristica viene appunto detta procedurale (ad es. la cura personale, il comportamento con le prede).

Quella esplicita invece riguarda informazioni che possono essere richiamate come fatti, eventi, esperienze (ad es. la posizione della casa, i volti dei proprietari, le esperienze dal veterinario).

La memoria esplicita codifica gli eventi e le situazioni associati ad una emozione, mentre quella implicita codifica la reazione profonda ed incontrollabile a seguito dell’emozione/sensazione sentita.

Il gatto come acquisisce le informazioni che faranno parte dei suoi ricordi?

Può acquisirle attraverso:

-La memoria spaziale ossia quella legata al posizionamento ed allo spostamento del corpo in relazione ad altre entità ed all’ambiente. Questi ricordi rimangono a lungo nella memoria a breve termine e formano rapidamente i ricordi di quella a lungo termine, ad es ricordare la forza necessaria per saltare sui mobili, i percorsi per raggiungere i posti preferiti.

-La memoria visiva legata all’osservazione e quindi alla vista.

I gatti sono meno abili a conservare i ricordi della memoria visiva rispetto a quella spaziale.

Possono impiegare più tempo per ricordare l’aspetto delle persone nuove o delle cose che hanno visto senza però averci interagito.

Ma cosa ricordano i gatti?

Possono ricordare ad esempio:

– gli individui “umani e non” a loro cari, quelli rivali/nemici, le persone che li hanno maltrattati/trascurati. Questo tipo di ricordi può durare anche tutta la vita.

– il cibo (dalla posizione delle ciotole, all’ora del pasto, ecc..), che svolge una funzione prioritaria ed ha quindi un ruolo molto importante.

-il suo “bagaglio felino” tramandato attraverso i ricordi ancestrali o istinti (ad es le tecniche di caccia).

Per altre informazioni e curiosità sulla memoria nel gatto non esitare a contattarmi.

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